mercoledì, luglio 04, 2007

Editori e discografiche tremano

Editori e discografiche tremano | Gremus: "Prima Lucio Dalla, poi Prince e chissà quanti altri hanno deciso di cominciare ad allungare la corda che li teneva impiccati alle case discografiche ed ai relativi distributori e commercianti. Gli artisti, più o meno affermati, hanno indossato l'elmetto da esploratori e si sono messi alla ricerca di nuovi canali di vendita,"

Loro si lamentano del dramma delle fotocopie: in realtà sono i primi fotocopiatori professionisti del lavoro degli autori. Altro non fanno. a parte i grandi, i piccoli vivono l'impresa come se fosse un dopolavoro e come se il marketing fosse ancora fermo al "porta a porta" o al massimo alle fiere di settore, ecco il quadro di uno sfacelo.

Oggi persino Sting si autoproduce, arrangiando da se e registrando nei suoi studi. Allestire uno studio digitale di alta qualità è oggi alla portata di tutti. L'artista si presenta al discografico con un demo che, in realtà, è già una preproduzione da ottimizzare. Nonostante questo il discografico pretende ancora di cedere minime quote di diritti. Ma per gli autori nulla è cambiato: vengono proposti, quando va bene, i soliti margini del 2, 3, 5 o al massimo 10 per cento sui proventi. Briciole insomma.
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Effettivamente la produzione e la distribuzione sono oggi delle commodities, accessibili a tutti. Sara' il viral marketing della musica, per passaparola tra chi la apprezza, a fare la differenza.

Questo e' un sistema che ruota attorno al web 2.0 ma soprattutto nella possibilita' di promuovere indici e classifiche in tempo reale, integrando i dati dei diversi canali online distributivi.

La parte del leone oggi la svolge itunes, ma sono interessanti anche le nuove proposte di Nokia, Apple e Microsoft ovvero quei nuovi terminali portabili che concentrano in un unico dispositivo, lettore mp3 e accesso in rete al sistema online distributivo.

La legge del marketing e' ferrea: vince sempre chi e' piu' vicino al cliente, quindi il client dal quale si cerca e ascolta la musica.
Con la penetrazione attuale del broadband, ancora scarsa, saranno i sistemi wireless il maggiore veicolo di promozione delle nuove tendenze, ovvero del viral marketing delle comunita' di ascolto e selezione. Gli "sneezers" ovvero i talent scout e critici online saranno come i "bloggers" per l'informazione il futuro canale di marketing indipendente, che determinera' il successo di un brano.
Direttamente dal produttore (autore) al consumatore.

Con il prossimo anno, questa idea a lungo coccolata, sara' realta'.