giovedì, giugno 28, 2007

«Frenare la spesa corrente»

l'Unità.it - Corte dei Conti: «Frenare la spesa corrente» - Economia

Finalmente lo dice anche L'Unita' - vuoi vedere che s'e' capito?

Bisogna tenere sotto "controllo" la «spesa corrente primaria delle grandi categorie a rischio» che sono pubblico impiego, pensioni e spesa sanitaria. È quanto sostiene la Corte dei Conti nella relazione sul rendiconto generale dello Stato per il 2006.

La mancanza di decisioni incisive sulla spesa - afferma Balsamo - impone il mantenimento dell'attuale pressione fiscale «su valori difficilmente tollerabili». In particolare la mancata revisione periodica dei coefficienti per le pensioni farebbe aumentare la spesa rispetto al Pil.

Il miglioramento dei saldi di finanza pubblica «è da attribuire per intero a un'impennata né programmata né prevista della pressione fiscale», passata dal 40,6 per cento del 2005 al 42,3 per cento del 2006: è il fisco, dunque, a migliorare i bilanci.

Nella relazione si sottolinea la necessità di una «accelerazione» degli interventi a sostegno della crescita. E per un «sistema di welfare più adeguato» si invita a essere «rigorosi gestori delle finanze pubbliche». Monito, infine, sulle «difficoltà di contenimento della spesa corrente» per la finanza locale.