lunedì, novembre 12, 2007

in Italia business environment peggio della Lituania

Per l'Economist l'Italia è la Cenerentola del fisco - Il Sole 24 ORE

La ricerca dell'Economist valuta, a livello globale e regionale, la competitività di un Paese e il suo business environment all'interno del contesto internazionale in cui opera, assegnando, attraverso un indice sintetico generale, un valore compreso tra 1 (pessimo business environment) e 10 (ottimo business environment).

l'Italia si piazza al 41esimo posto al mondo, superata da Ungheria, Polonia e Lituania.

La distanza con la Spagna, che si posiziona al 22esimo posto a livello mondiale, sembra ormai incolmabile.

Ai primi due posti ci sono di nuovo nei prossimi cinque anni Danimarca e Finlandia, Paesi che hanno salari più alti di nostri e che hanno un sistema di welfare tra i migliori al mondo.

Dallo studio emerge che l'Italia è il paese con le peggiori condizioni fiscali tra gli 82 paesi considerati. Nonostante, infatti, il punteggio del Belpaese in materia di regime fiscale sia rimasto invariato, l'Italia non solo rimane ultima a livello regionale, ma precipita in fondo alla classifica mondiale. Per l'Economist, la pessima performance è attribuibile allo scoglio dei contributi per la sicurezza sociale, all'incertezza che grava sull'ambito pensionistico, oltre che all'elevato rapporto che intercorre tra livello di tassazione e il Pil.

Per Elido Fazi, amministratore unico di Business International, «il nostro mercato del lavoro e il nostro regime fiscale sono tra i peggiori al mondo e non miglioreranno di molto nei prossimi cinque anni.

Inoltre, a fronte di modesti miglioramenti percentuali (+4%), si registrano perdite di posizione in entrambe le classifiche per il comparto infrastrutture, dove, a detta dell'Economist, non riusciamo ancora a cogliere pienamente le opportunità legate alla nostra posizione geografica e al continuo aumento di merci e passeggeri.

A livello globale, infine, spicca il calo degli Stati uniti, che perdono 5 posizioni, da quarti a noni, mentre il Paese che risulta in più forte miglioramento nel prossimo quinquennio è l'India, che risale ben 8 posizioni.

Danimarca e Finlandia, Paesi che hanno salari più alti di nostri, hanno un sistema di welfare tra i migliori al mondo. Penso che sia arrivata l'ora che i nostri leader, sia quelli nuovi che quelli vecchi, diano un'occhiata e studino per bene le riforme che questi due Paesi hanno fatto negli ultimi dieci anni. Difendere veramente chi ha bisogno e riformare il welfare, come fanno Danimarca e Finlandia non mi sembra né di destra, né di sinistra».