martedì, giugno 27, 2006

L'agile Inghilterra e la mummificazione italiana.

Parlando di velocita' e di "sistema impresa" viene da chiedersi se le imprese e l'economia italiana possa trovare un modo di stare a galla nel mercato globale, quando il "sistema paese" resta mummificato e imbalsamato nella lentezza statalista indecisionale/alternarnte che non consente di avere stabilita' di visione strategica di medio periodo.

Se l'Italia e' l'ultimo mercato europeo, non certo appetibile per lo sviluppo di nuove imprese, dobbiamo chiederci se il sistema paese non debba necessariamente evolvere per consentire una vera ripresa economica solida, stabile e di nuovo corso. Puo' essere utile rileggersi la storia e riflettere sulle fondamenta del mercato globale Angloamericano, che non puo' che essere frutto di una mentalita' vincente, alla quale dobbiamo se non altro ispirarci e interiorizzare come punto di partenza. Non potranno mai nascere dei purosangue in un allevamento di maiali.

Richard Newbury percorre la vita della figlia di Enrico VIII e ci trasporta verso le origini degli stati “liberali” attraverso un volume agile e non accademico (“ Elisabetta I, una donna alle origini del mondo moderno”, Claudiana, 2006, 13 euro ). Newbury è uno storico apprezzato, che vive a Londra con la moglie Erica Scroppo, alla quale si deve una accurata traduzione dello stile chiaro, dettagliato, e ricco di humour inevitabilmente inglese, di Newbury.

[...]Di fronte a questo colossale dispiegamento di forze, Elisabetta oppose agilità e tecnologia. Nel frattempo - mostrandoci ancora una volta una differenza culturale già esplicita - Elisabetta aveva reinvestito il capitale guadagnato da Drake, col risultato di porre le basi di quella che sarebbe diventata la Compagnia delle Indie. Filippo II invece rimase ancorato allo sfruttamento delle miniere di oro nella America del sud come unico modo per creare ricchezza.

La Armada spagnola era come lo Stato iberico: dotata di navi lente, veleggianti grazie a pesanti apparati burocratici, e guidate da una multinazionale di nobili intrallazzoni quanto incapaci. Le navi inglesi erano al contrario piccole e veloci, ed erano dotate di cannoni superiori a quelli spagnoli. In questo modo venne vinta la prima guerra contro la burocratizzazione della vita e dello spirito. Grazie a Richard Newbury possiamo leggere i dettagli di una vicenda quanto mai attuale.